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L’importanza della temperatura e del suo controllo

sonde di temperatura La temperatura è una delle grandezze che più di frequente viene misurata nei processi industriali.

La precisione, la velocità o la ripetibilità di tale misura possono essere fondamentali per il buon risultato di una produzione o per il rispetto di una norma senza sottovalutare quanto, il controllo accurato di una temperatura, possa influire sulla sicurezza di un impianto.

Per questa ragione occorre scegliere la sonda giusta tenendo conto di una molteplicità di aspetti tra i quali, in termini non esaustivi:

  • Tipo di fluido
  • Range di temperature
  • Tipo di uscita
  • Resistenza meccanica
  • Velocità di risposta
  • Classe di precisione
  • Tipo di connessione al processo
  • Necessità di utilizzo di un pozzetto
  • Settore di applicazione
  • Rispetto di normative o certificazioni specifiche
  • Inoltre, è importante scegliere un partner in grado di accompagnare il cliente nella scelta dello strumento più adatto. Vediamo ora in dettaglio qualcuno di questi aspetti partendo dalla considerazione che oggi, nei processi industriali, si utilizzano principalmente sonde di temperatura di tipo “elettrico” inscrivibili in due categorie principali: Termoresistenze (RTD) e Termocoppie (TC).
    Tempo di risposta
    Questo parametro indica la velocità con la quale uno strumento (RTD o TC) risponde alle variazioni di temperatura del processo. Il tempo di risposta aumenta se si utilizzano pozzetti termometrici e, per questa ragione, soprattutto in caso di basse velocità del fluido è opportuno non farne uso o ridurne, ove possibile, lo spessore.

Le sonde di temperatura sono componenti essenziali negli impianti industriali e svolgono un ruolo fondamentale nel monitorare e controllare i processi termici.

La loro importanza deriva dalla necessità di misurare e mantenere la temperatura all’interno dei limiti desiderati per garantire il funzionamento sicuro ed efficiente degli impianti.

Di seguito, sono elencati alcuni dei motivi per cui le sonde di temperatura sono così importanti negli impianti industriali:

  • Controllo del processo – Le sonde di temperatura consentono di monitorare costantemente la temperatura all’interno di un processo industriale. Queste misurazioni sono cruciali per garantire che il processo si svolga secondo le specifiche richieste, evitando temperature eccessivamente alte o basse che potrebbero compromettere la qualità del prodotto o la sicurezza.
  • Sicurezza degli impianti – In molti processi industriali, temperature errate o fuori controllo possono comportare rischi significativi, come esplosioni, incendi o danni alle attrezzature. Le sonde di temperatura aiutano a prevenire situazioni pericolose, consentendo interventi tempestivi quando si verificano deviazioni dalla temperatura prevista.
  • Efficienza energetica – Il controllo accurato della temperatura consente di ottimizzare il consumo energetico negli impianti industriali. Ad esempio, nei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, le sonde di temperatura aiutano a mantenere la temperatura desiderata senza sprechi di energia
  • Qualità del prodotto – In molti processi industriali, la temperatura influisce direttamente sulla qualità del prodotto finale. Le sonde di temperatura contribuiscono a garantire che i prodotti siano fabbricati alle specifiche richieste, evitando difetti legati alla temperatura
  • Conformità normativa – In settori altamente regolamentati, come l’industria farmaceutica o alimentare, le sonde di temperatura sono necessarie per dimostrare la conformità alle normative e per garantire la tracciabilità dei processi.
  • Manutenzione preventiva – Il monitoraggio costante della temperatura tramite sonde consente di identificare rapidamente anomalie o segni di malfunzionamento nelle apparecchiature, consentendo interventi di manutenzione preventiva prima che si verifichino guasti costosi.
  • Riduzione dei costi di produzione – L’uso di sonde di temperatura per mantenere i processi sotto controllo può ridurre i costi operativi, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi di materiale.
  • Fatturazione e controllo dei costi – In alcuni casi, soprattutto negli impianti in cui l’energia è misurata e fatturata in base al consumo, le sonde di temperatura sono utilizzate per calcolare il costo dell’energia termica utilizzata

In sintesi, le sonde di temperatura sono componenti vitali negli impianti industriali poiché consentono di mantenere il controllo sulle temperature in modo accurato, migliorare l’efficienza, garantire la sicurezza e la qualità dei processi e risparmiare costi operativi.

Senza queste sonde, sarebbe estremamente difficile mantenere la stabilità dei processi termici nell’ambiente industriale.

Tenere sotto controllo (vedi qui) è fondamentale. Sapere come si fa, diventa determinante
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L’importanza della temperatura e del suo controllo2024-04-15T15:47:13+02:00

Manutenzione scaricatori di condensa

Gli scaricatori di condensa sono componenti fondamentali negli impianti a vapore, poiché svolgono un ruolo critico nella rimozione del condensato dall’impianto vapore. Mantenere gli scaricatori di condensa in buone condizioni è essenziale per garantire l’efficienza del sistema e prevenire l’accumulo di condensa e la corrosione. I principali obiettivi sono i seguenti:

Miglioramento della produttività

Gli scaricatori di condensa, correttamente funzionanti e correttamente posizionati forniscono all’impianto di vapore una garanzia di efficienza nei processi.

Diversamente, la presenza di condensa all’interno dei sistemi o perdite di vapore possono contribuire a uno scarso rendimento termico o a conseguenze di vario genere che vanno a nuocere l’impianto e la produttività.

Infatti la rimozione della condensa dell’impianto consente al vapore di svolgere efficacemente il proprio compito all’interno del processo, in particolare laddove è richiesta un’elevata qualità del vapore stesso.

 

Risparmio energetico sostenibile

La condensa contiene circa il 25% dell’energia del vapore da cui proviene.

Recuperare la condensa (attraverso un processo che fa in modo di reimmetterla nel serbatoio di alimentazione della caldaia ndr) consente un risparmio di svariate migliaia di euro all’anno oltre a ridurre la richiesta di acqua di reintegro.

Tele sistema permette inoltre di ridurre al minimo la necessità di utilizzare costosi prodotti chimici per trattare l’acqua.

Agendo in questo modo si abbassa notevolmente anche la necessità di spurgo della caldaia.

Come fare a non incorrere in questo terribile problema?

Come possiamo fare per evitare questi rischi e trovarsi ad un punto critico?

Sicuramente la manutenzione è la soluzione migliore e la possiamo dividere in queste fasi:

Ispezioni regolari – Eseguire ispezioni periodiche per identificare eventuali segni di danni, ostruzioni o perdite negli scaricatori di condensa. Assicurarsi che siano ben funzionanti e risolvere eventuali problemi che possono sorgere.

Sostituzione delle parti difettose – Se durante l’ispezione si rilevano parti danneggiate o usurate, sostituirle immediatamente. Questo è particolarmente importante per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto.

Formazione del personale (qualora possibile) – Assicurarsi che il personale coinvolto nella gestione e nella manutenzione degli scaricatori di condensa sia adeguatamente formato per garantire il corretto funzionamento del sistema.

La manutenzione regolare degli scaricatori di condensa è cruciale per evitare interruzioni impreviste e problemi nell’impianto a vapore.

Un esempio, più diretto all’aspetto economico, è riferito al costo in Euro/anno per perdite di vapore da un foro di 3 mm di diametro; considerando un costo del vapore di 0,02 Euro/kg ed una pressione di 10 bar, corrisponde una perdita di circa Euro 4.400,00 (Euro x anno lavorativo = 8400 h).

Questo esempio può farti capire quanto sia importante fare controlli specifici, come visto anche sopra.

Per essere sicuro, potresti affidarti a noi che tramite il nostro speciale sistema O.T.T. riusciamo a darti la garanzia di avere gli scaricatori a posto nel tuo impianto

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Manutenzione scaricatori di condensa2023-10-18T12:19:22+02:00

Scaricatori di condensa termodinamici

Gli scaricatori di condensa termodinamici sono caratterizzati dal movimento dell’otturatore a disco nella camera in cui alloggia.

La pressione fa sollevare il disco e la condensa fuoriesce dalla sede. Non appena la condensa rievapora e/o arriva vapore, il disco viene premuto sulla sede e chiude perché, per effetto dinamico, sorgono una depressione immediatamente sotto il disco e una pressione statica nella camera superiore. La successiva condensazione del vapore, accelerata dalla presenza di condensa e la relativa diminuzione

di pressione nella camera, provocano il risollevamento del disco e, quindi, l’inizio di un nuovo ciclo di scarico.

 

Vantaggi

– Ottima resistenza ai colpi d’ariete

– Buone capacità di scarico

– Ingombri ridotti

– Filtro incorporato

– Semplicità di manutenzione

– Resistenza al gelo

 

Svantaggi

– Impossibilità di scarico immediato della condensa

– Scarsa adattabilità alla termoregolazione

 

Consigliato per:

– Autoclavi per gomma, nylon

– Cisterne per oli e combustibili

– Presse a piani per compensati, gomma

– Serpentine ad alto rendimento

– Stiratrici per abbigliamento, presse, mangani

– Strisce radianti

– Tubazioni, collettori e separatori a media e alta pressione

 

Scaricatori di condensa termodinamici2023-10-20T17:30:21+02:00

Scaricatori di condensa termostatici

A pressione bilanciata

Una delle due tipologie dei termostatici.

Ad agire sull’otturatore è la variazione del volume interno di una “capsula”, tramite l’azione

di una doppia membrana metallica.

Quando la capsula è circondata da vapore o condensa a temperatura prossima a quella di saturazione del vapore, la pressione che si genera nel suo interno supera quella circostante e fa spostare la membrana in modo tale da chiudere la sede; quando, invece, è circondata da condensa, la membrana si contrae e la sede si apre ed è libera di scaricare.

Posizionati opportunamente, questi scaricatori di condensa possono anche essere impiegati come semplici dispositivi di rimozione aria ma, in realtà, assolvono specificamente questo compito analoghe apparecchiature con capsule di carica adeguata: gli eliminatori d’aria per vapore (ne parleremo).

 

Oppure bimetallici

Il loro funzionamento è basato su una sovrapposizione di più “elementi bimetallici” di forma, dimensione e disposizione adeguate, che comanda l’otturatore a valle della sede, sfruttando l’equilibrio fra pressione d’esercizio, che tende ad aprire e trazione del bimetallo che, invece, tende a chiudere per effetto della

temperatura.

 

Vantaggi

– Efficace sistema antibloccaggio

– Notevoli capacità di scarico

– Ingombri ridotti e semplicità di manutenzione

– Filtro incorporato in quasi tutti i modelli

– Buona resistenza ai colpi d’ariete

– Resistenza al gelo

 

Svantaggi

– Impossibilità di scarico immediato della condensa

– Scarsa adattabilità alla termoregolazione

 

Consigliato per:

– Cisterne per oli e combustibili

– Impianti a traccia non critici

– Serpentine per il mantenimento della temperatura

– Termoconvettori, radiatori

Scaricatori di condensa termostatici2023-10-20T17:32:59+02:00

Scaricatori di condensa meccanici

Appartengono a questa categoria gli scaricatori di condensa a galleggiante e quelli a secchiello rovesciato. Per entrambi il principio di funzionamento è molto semplice: si sfrutta la differenza di peso specifico tra il vapor saturo e il suo condensato. Entrambe le tipologie sono la soluzione ideale per applicazioni nelle quali è indispensabile rimuovere prontamente il condensato per evitare variazioni indesiderate della temperatura del processo.

Ne esistono due tipi (altro…)

Scaricatori di condensa meccanici2023-10-20T17:34:53+02:00

Guida all’acquisto dello scaricatore di condensa

Come è noto lo scaricatore di condensa, o “condensino” come spesso viene chiamato dagli addetti ai lavori con più anni sulle spalle,
rappresenta un elemento di fondamentale importanza all’interno di un impianto vapore.

La scelta della tecnologia più idonea ed una corretta e costante manutenzione sono indispensabili per garantire efficienza alle utenze e minori consumi dell’impianto.
In questo articolo tratteremo nello specifico la scelta dello scaricatore in funzione dell’applicazione, e in seguito l’importanza del controllo del funzionamento degli scaricatori e della manutenzione.

L’obiettivo comune di tutti gli scaricatori è quello di eliminare grandi quantità di condensa nel minor tempo possibile, in modo da garantire un drenaggio senza accumulo anche in presenza di variazioni di carico e di pressione.
In alcuni casi però può essere conveniente “trattenere” un po’ di più la condensa per recuperare anche una parte del calore sensibile in essa contenuta evitando in questo modo la formazione di “flash steam” e la quasi certa perdita di energia nel degasatore.
In altre utenze, al contrario, è assolutamente strategico allontanare la condensa nel momento in cui si forma per massimizzare, ad esempio, il rendimento di uno scambiatore di calore.

Vediamo quindi che per esigenze molto diverse esistono soluzioni tecnologiche totalmente differenti. Non dimentichiamo inoltre che, soprattutto all’avviamento dell’impianto o di una singola utenza, oltre all’eliminazione della condensa occorre porsi il problema di come rimuovere l’aria da scambiatori, batterie, tubazioni etc. etc.

Approfondiamo nel dettaglio quali sono le tipologie di scaricatori e i rispettivi vantaggi e svantaggi nonché le applicazioni per le quali sono consigliati o meno.
Anzitutto suddividiamo gli scaricatori di condensa in tre grandi categorie:

  1. Scaricatori di condensa meccanici

  2. Scaricatori di condensa termostatici

  3. Scaricatori di condensa termodinamici

 

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    Guida all’acquisto dello scaricatore di condensa2023-10-18T10:38:43+02:00
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